mercoledì 6 maggio 2009

vegetariano perchè?

Ci sono 4 ragioni basilari per cui si dovrebbe abbandonare la dieta standard e diventare veg*ano: etiche, ecologiche, sociali e salutistiche.
Accennerò brevemente ad ognuna più che altro per offrire spunti su cui riflettere, ma non ho la pretesa di convertire nessuno.

1) Scelta etica:

Gli animali non sono oggetti, sono esseri senzienti capaci di provare sentimenti tra cui anche la paura e il dolore, come chi ha un cane, un gatto o altro animale in casa sa bene. Come si decide quali animali siano da amare e quali siano da mangiare?
La filera produttiva li riduce a cose, lo scopo è massimizzare i profitti riducendo al minimo le spese.

Gli animali negli allevamenti intensivi sono imprigionati in spazi strettissimi e sovraffolati, con un'illuminazione costante che non gli permette il sonno, mutilati, sottoposti a costanti terapie antibiotiche e ormonali, nutriti con alimenti inadeguati. Spesso la loro morte è preceduta da trasporti lunghi ed estenuanti. Nessuno sfugge alla fine designata: il macello, dove in condizioni indescrivibili vengono uccisi senzà pietà.

2) Scelta ecologica:

L'allevamento su vasta scala è insostenibile dal punto di vista ecologico: metà delle terre fertili del pianeta sono già coltivate a cereali e foraggi destinati a nutrire gli animali "da carne" e per dare spazio a nuovi pascoli ogni anno si distruggono porzioni di foresta pluviale, il polmone verde del pianeta.
Da tutto ciò deriva spreco di terreno altrimenti coltivabile, uso indiscriminato di pesticidi altamente inquinanti, enorme consumo di acqua e di energia.

x produrre 1 kg di carne bovina servono 15 kg di alimenti vegetali e 100.000 L d'acqua
x produrre 1kg di riso 2000 L d'acqua

3) Scelta sociale:

Le produzioni attuali di cereali e legumi sarebbero sufficienti a sfamare tutti, basterebbe consumare direttamente i vegetali, anziché usarli per nutrire gli animali con il grave spreco che ne deriva, e ridistribuire le risorse in modo equo.
Un miliardo di individui non ha cibo a sufficienza, mentre un altro miliardo consuma carne in maniera smodata, il problema di fondo è lo squilibrio nella distribuzione delle risorse a cui anche questi sprechi contribuiscono.

Ogni 2 secondi nel mondo un bambino muore di fame, se la terra che è riservata all'allevamento e al pascolo venisse invece coltivata, ci sarebbe abbastanza cibo da sfamare una popolazione mondiale pari a 14 volte quella attuale.

4) Scelta salutistica

I pericoli per la salute umana derivanti dal consumo di alimenti di origine animale sono molti:
Gli animali negli allevamenti intensivi sono imbottiti di antibiotici e farmaci e i pesci pescati sono un concentrato di sostanze tossiche derivanti dall'inquinamaneto delle acque.
Una dieta a base di alimenti di origine animale è inadatta all'organismo umano e porta a quelle malattie degenerative che sono le prime cause di morte nei paesi ricchi.

Vogliamo poi parlare delle epidemie? esse rappresentano un serio pericolo per la nostra salute...come dimenticare per esempio il morbo della "mucca pazza", l'aviaria o ad oggi di estrema attualità l'influenza suina.

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