Sulle etichette dei prodotti biologici deve essere riportata inanzitutto la scritta "biologico”, seguita sempre da:
-Nome (eventualmente il logo) dell’Organismo di Controllo che ha eseguito la certificazione e suo n° di autorizzazione ministeriale
-Codice dell'Organismo di Controllo
-Codice dell'azienda produttrice
-Numero di autorizzazione alla stampa dell'etichetta.
Esiste un marchio unico Europeo per l'agricoltura biologica che contraddistingue gli alimenti prodotti nei paesi dell'Unione, l'utilizzo e la presenza in etichetta di questo contassegno è però una cosa facoltativa.
Nel caso di prodotti con più ingredienti, per poter utilizzare la dicitura, almeno il 95% devono essere biologici certificati. Il restante 5% è rappresentato da una lista di ingredienti normalmente non certificabili (es. sale).
Non è ammessa la miscela biologica-non biologica di un singolo ingrediente (es. farina).
Nel caso di prodotto ad unico ingrediente il 100% deve essere biologico.
Ribadisco anche in questo caso la necessità di portare attenzione a ciò che si compra. Non fidatevi della presenza di una generica dicitura "biologico" meglio verificare che in etichetta siano presenti tutte le caratteristiche sopra riportate, per non rischiare di essere ingannati.
martedì 30 giugno 2009
lunedì 29 giugno 2009
greentouch
Da tenere d'occhio: Greentouch nuovo sito made in Italy per informare il pubblico su ciò che di etico ed ecologico accade intorno a noi con lo scopo di incoraggiare uno stile di vita più naturale e sostenibile. Vi si possono trovare suggerimenti, consigli, ricette, idee, notizie e progetti.
domenica 28 giugno 2009
soluzione
Percarbonato (Sodium Carbonate Peroxide): come sbiancante per bucato aggiungerne 1 cucchiaio da tavola al detersivo in polvere o liquido.
Generalmente è già presente nei detersivi biologici, lo si mette in più solo quando si vuole un'azione aggiuntiva, tipo su macchie colorate o vecchie o quando la biancheria si è ingrigita.
Si può utilizzare sia in lavastoviglie che in lavatrice, sia nel bucato a mano che nel pre-trattamento delle macchie, non ha effetti nocivi sull'uomo (a meno che non lo si ingerisca) e sull'ambiente.
In acqua calda si scompone in ossigeno e soda già a 30°, è consigliabile soprattutto per le fibre resistenti, i colori solidi e in dosi non eccessive.
Attenzione! da non confondere con il Perborato che è anch'esso uno sbiancante che si trova ancora in alcuni prodotti in commercio, ma è da evitare perchè tossico è stato infatti scientificamente provato che abbia un effetto teratogeno, cioè provoca gravi malformazioni al feto.
Fonte di tutte queste preziose informazioni è ancora una volta il sito Detersivi Bio Allegri del gruppo MondoNuovo.
Generalmente è già presente nei detersivi biologici, lo si mette in più solo quando si vuole un'azione aggiuntiva, tipo su macchie colorate o vecchie o quando la biancheria si è ingrigita.
Si può utilizzare sia in lavastoviglie che in lavatrice, sia nel bucato a mano che nel pre-trattamento delle macchie, non ha effetti nocivi sull'uomo (a meno che non lo si ingerisca) e sull'ambiente.
In acqua calda si scompone in ossigeno e soda già a 30°, è consigliabile soprattutto per le fibre resistenti, i colori solidi e in dosi non eccessive.
Attenzione! da non confondere con il Perborato che è anch'esso uno sbiancante che si trova ancora in alcuni prodotti in commercio, ma è da evitare perchè tossico è stato infatti scientificamente provato che abbia un effetto teratogeno, cioè provoca gravi malformazioni al feto.
Fonte di tutte queste preziose informazioni è ancora una volta il sito Detersivi Bio Allegri del gruppo MondoNuovo.
sabato 27 giugno 2009
bianco più bianco
Oggi è giorno di bucato ed io ho un problema da risolvere perchè da quando utilizzo i detersivi ecologici per lavatrice non riesco a far venire le mie t-shirt bianche davvero bianche.
Sono ben consapevole del fatto che ciò sia reso possibile nei detersivi tradizionali da sbiancanti che non lavano, ma inquinano molto solo per darci quel "bianco più bianco" che ci piace tanto.
Resta il fatto che le mie t-shirt dovrebbero essere bianche, invece sono grige e anche se le ho comprate da un mese sembra che siano vecchie di anni e ciò mi scoccia assai...devo trovare una soluzione.
Sono ben consapevole del fatto che ciò sia reso possibile nei detersivi tradizionali da sbiancanti che non lavano, ma inquinano molto solo per darci quel "bianco più bianco" che ci piace tanto.
Resta il fatto che le mie t-shirt dovrebbero essere bianche, invece sono grige e anche se le ho comprate da un mese sembra che siano vecchie di anni e ciò mi scoccia assai...devo trovare una soluzione.
venerdì 26 giugno 2009
ecofont
Partendo dalla considerazione che le stampe che facciamo per il nostro utilizzo quotidiano non usano solo carta, ma anche inchiostro, l'agenzia di comunicazione olandese SPRANQ con il proposito di aumentare la consapevolezza ambientale ha sviluppato un nuovo carattere : l'Ecofont.
Questo font utilizza fino al 20% in meno di inchiostro cosa che viene ottenuta attraverso piccoli impercettibili cerchietti ricavati dentro i caratteri, che quindi necessitano di meno inchiostro per essere stampati.
Questo font utilizza fino al 20% in meno di inchiostro cosa che viene ottenuta attraverso piccoli impercettibili cerchietti ricavati dentro i caratteri, che quindi necessitano di meno inchiostro per essere stampati.
giovedì 25 giugno 2009
mercoledì 24 giugno 2009
free dowload
Libera Cultura, Libera Conoscenza è un progetto aperto a editori, autori, artisti e a tutti coloro che vogliono aderire con l'obiettivo di promuovere la libera circolazione delle idee e della cultura. Attraverso questo sito è possibile scaricare legalmente e gratuitamente alcuni libri di stampa alternativa.
Segnalo 2 libri in particolare che ho nella mia libreria e secondo me interessanti:
Le eco-conserve di Geltrude
Autrici varie
Collana ecoalfabeto
Stampa alternativa
Cosmesi naturale pratica
di Francesca Marotta
Collana ecoalfabeto
Stampa alternativa.
Segnalo 2 libri in particolare che ho nella mia libreria e secondo me interessanti:
Le eco-conserve di Geltrude
Autrici varie
Collana ecoalfabeto
Stampa alternativa
Cosmesi naturale pratica
di Francesca Marotta
Collana ecoalfabeto
Stampa alternativa.
martedì 23 giugno 2009
lunedì 22 giugno 2009
liscia, gassata o...
Una mania tutta italiana quella dell'acqua minerale, siamo i maggiori consumatori di acqua in bottiglia nel mondo, 189 litri a testa ogni anno, ma perchè?
Da sempre un settore in crescita, forse comincia adesso a subire qualche rallentamento a causa della crisi; alla fine diciamocelo è un lusso, costa cara e non è migliore come qualità di quella del rubinetto.
E poi dove le mettiamo tutte ste bottiglie di pet?
Queste sono le riflessioni che ho fatto oggi mentre osservavo la scenetta, direi alquanto comica, di una signora che in bicicletta cercava di trasportare un'ingombrante confezione di acqua minerale.
Rispolveriamo le brocche!
Sono fortunata, non so come sia in altre città, ma a Bergamo l'acqua del rubinetto è particolarmente buona, forse grazie all'antico acquedotto? fatto sta che preferisco consumare questa che comprami dell'acqua al supermercato.
Da sempre un settore in crescita, forse comincia adesso a subire qualche rallentamento a causa della crisi; alla fine diciamocelo è un lusso, costa cara e non è migliore come qualità di quella del rubinetto.
E poi dove le mettiamo tutte ste bottiglie di pet?
Queste sono le riflessioni che ho fatto oggi mentre osservavo la scenetta, direi alquanto comica, di una signora che in bicicletta cercava di trasportare un'ingombrante confezione di acqua minerale.
Rispolveriamo le brocche!
Sono fortunata, non so come sia in altre città, ma a Bergamo l'acqua del rubinetto è particolarmente buona, forse grazie all'antico acquedotto? fatto sta che preferisco consumare questa che comprami dell'acqua al supermercato.
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domenica 21 giugno 2009
di stagione
Siamo ufficialmente in estate, speriamo solo che il clima migliori. Voglio soleee!
Estate
Frutta: albicocche, anguria, ciliege, fichi, fragole, meloni, pere, prugne, pesche e pesche noce, lamponi, ribes, uva spina.
Verdura: aglio, asparagi, bietola, carote, cetrioli, cicoria, cipolle, fagiolini, fave, fiori di zucca, lattuga e tutte le insalatine da taglio, patate novelle, peperoni, ortica, pomodori, piselli, rabarbaro, ravanelli, rucola, sedano, tarassaco, zucchine.
Decisamente una stagione ricca e golosa per i veg*ni.
Estate
Frutta: albicocche, anguria, ciliege, fichi, fragole, meloni, pere, prugne, pesche e pesche noce, lamponi, ribes, uva spina.
Verdura: aglio, asparagi, bietola, carote, cetrioli, cicoria, cipolle, fagiolini, fave, fiori di zucca, lattuga e tutte le insalatine da taglio, patate novelle, peperoni, ortica, pomodori, piselli, rabarbaro, ravanelli, rucola, sedano, tarassaco, zucchine.
Decisamente una stagione ricca e golosa per i veg*ni.
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venerdì 19 giugno 2009
veganch'io
Tre giorni di incontri, divertimento, buon cibo (biologico e sostenibile) per diffondere una nuova cultura del rispetto e dei diritti: si può vivere, e bene, senza uccidere e senza sfruttare nessuno.
A Brugherio nell'area feste si tiene da oggi al 21 giugno la 4° edizione di Veganch'io festival antispecista, per ulteriori informazioni vi rimando al sito.
Tutti sono invitati a partecipare, ognuno, anche i più piccoli, avranno modo di avvicinarsi alla questione dei diritti animali in maniera amichevole.
A Brugherio nell'area feste si tiene da oggi al 21 giugno la 4° edizione di Veganch'io festival antispecista, per ulteriori informazioni vi rimando al sito.
Tutti sono invitati a partecipare, ognuno, anche i più piccoli, avranno modo di avvicinarsi alla questione dei diritti animali in maniera amichevole.
giovedì 18 giugno 2009
panzanella
Ingredienti:
500 gr di pane toscano raffermo
4 pomodori
1 centriolo
1 cipolla rossa
basilico
olio extravergine di oliva
aceto
sale e pepe
Preparazione:
Mettere il pane tagliato a fette a bagno in acqua fredda per circa 10 minuti, poi strizzatele e disponetele in un'insalatiera capiente.
Aggiungetevi quindi i pomodori tagliati a pezzetti, il cetriolo e la cipolla affettati e il basilico sminuzzato. Mescolate delicatamente e condite il tutto con aceto, olio, sale e pepe.
Lasciate riposare in luogo fresco per 3-4 ore prima di servire, in modo che i sapori si mescolino per bene.
Una ricetta estiva, semplice e fresca, perfetta per i giorni di caldo afoso.
500 gr di pane toscano raffermo
4 pomodori
1 centriolo
1 cipolla rossa
basilico
olio extravergine di oliva
aceto
sale e pepe
Preparazione:
Mettere il pane tagliato a fette a bagno in acqua fredda per circa 10 minuti, poi strizzatele e disponetele in un'insalatiera capiente.
Aggiungetevi quindi i pomodori tagliati a pezzetti, il cetriolo e la cipolla affettati e il basilico sminuzzato. Mescolate delicatamente e condite il tutto con aceto, olio, sale e pepe.
Lasciate riposare in luogo fresco per 3-4 ore prima di servire, in modo che i sapori si mescolino per bene.
Una ricetta estiva, semplice e fresca, perfetta per i giorni di caldo afoso.
mercoledì 17 giugno 2009
portalasporta
Perché usare per pochi minuti un oggetto che può durare anche cento anni?
Stiamo parlando del sacchetto di plastica che spesso ci viene dato gratuitamente, ma per cui tutti in realtà paghiamo un caro prezzo! Attraverso un inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili (deriva dal petrolio) e soprattutto in termini di danno ambientale.
Porta la sporta è una campagna, ispirata e che si affianca a molteplici iniziative a livello internazionali, totalmente propositiva che vuole dimostrare come sia facile modificare stili di vita errati semplicemente diventandone completamente coscienti e attuando semplici accorgimenti per poterli prevenire.
Da notare il contatore di sacchetti di plastica consumati quest'anno che è presente sul sito, scorre ad una velocità impressionante...
Stiamo parlando del sacchetto di plastica che spesso ci viene dato gratuitamente, ma per cui tutti in realtà paghiamo un caro prezzo! Attraverso un inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili (deriva dal petrolio) e soprattutto in termini di danno ambientale.
Porta la sporta è una campagna, ispirata e che si affianca a molteplici iniziative a livello internazionali, totalmente propositiva che vuole dimostrare come sia facile modificare stili di vita errati semplicemente diventandone completamente coscienti e attuando semplici accorgimenti per poterli prevenire.
Da notare il contatore di sacchetti di plastica consumati quest'anno che è presente sul sito, scorre ad una velocità impressionante...
martedì 16 giugno 2009
backwards hamburger
La storia di un hamburgher a ritroso, video prodotto da Free Range Studios.
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lunedì 15 giugno 2009
meat free monday
Paul McCartney e le figlie hanno lanciato oggi un appello, anche loro come già aveva fatto l'Onu, invitano a rinunciare alla carne almeno un giorno alla settimana per combattere l'effetto serra e salvare il pianeta.
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite l'industria della carne ha un impatto significativo sugli ecosistemi perchè nonostante generi soltanto l'1,4% del Pil globale, è responsabile infatti del 18% delle emissioni di gas serra.
La campagna che è stata battezzata Meat Free Monday (lunedì senza carne) mira a sensibilizzare e incoraggiare la gente comune sul tema dell'ambiente.
Un piccolo gesto alla portata di tutti, che aspetti?
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite l'industria della carne ha un impatto significativo sugli ecosistemi perchè nonostante generi soltanto l'1,4% del Pil globale, è responsabile infatti del 18% delle emissioni di gas serra.
La campagna che è stata battezzata Meat Free Monday (lunedì senza carne) mira a sensibilizzare e incoraggiare la gente comune sul tema dell'ambiente.
Un piccolo gesto alla portata di tutti, che aspetti?
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domenica 14 giugno 2009
sagra del seitan
E' tipico nel nostro paese esaltare le tradizioni culinarie locali attraverso le sagre, specialmete in estate ovunque si vada se ne incontra una e solitamente prevedono ricchi menù di carne.
Ma chi lo avrebbe mai detto! Esiste anche una sagra pensata per i vegan, si tiene oggi ad Impruneta (Fi).
Per chi pensa che la cucina vegan sia “solo insalata” e per chi invece sa già quanto sia buona e golosa, ma anche sana, etica ed ecologica, l’invito è quello di partecipare alla Sagra del Seitan per trascorrere una giornata di festa tutta vegana, all’insegna della buona cucina, amica degli animali, dell’ambiente e delle persone.
Seitan = alimento altamente proteico ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali, molto usato nella cucina veg*ana in alternativa alla carne per realizzare piatti nutrienti e gustosi.
Ma chi lo avrebbe mai detto! Esiste anche una sagra pensata per i vegan, si tiene oggi ad Impruneta (Fi).
Per chi pensa che la cucina vegan sia “solo insalata” e per chi invece sa già quanto sia buona e golosa, ma anche sana, etica ed ecologica, l’invito è quello di partecipare alla Sagra del Seitan per trascorrere una giornata di festa tutta vegana, all’insegna della buona cucina, amica degli animali, dell’ambiente e delle persone.
Seitan = alimento altamente proteico ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali, molto usato nella cucina veg*ana in alternativa alla carne per realizzare piatti nutrienti e gustosi.
sabato 13 giugno 2009
biologico cosa?
Biologico = tipo di agricoltura che sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati ed evitando lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali (del suolo, dell'acqua, dell'aria), promuove la biodiversità dell'ambiente in cui opera, ammette solo l'impiego di sostanze presenti in natura, escludendo l'utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi) e organismi geneticamente modificati.
L’Agricoltura biologica è regolamentata in Europa dai Reg. CE n. 2092/91 (agricoltura) e Reg. CE 1804/99 (zootecnia). Quello relativo all'agricoltura prevede che:
-Non vengano utilizzati pesticidi o concimi chimici di sintesi nè sementi geneticamente manipolate (OGM)
-La fertilità del suolo venga mantenuta attraverso le rotazioni agrarie e l'uso di concime animale o altro materiale organico consentito
-Ogni fase della produzione (coltivazione, trasformazione, confezionamento) sia verificata da appositi Organismi di Controllo, accreditati dal Ministero delle Politiche Agricole (Certificazione di Filiera).
L’Agricoltura biologica è regolamentata in Europa dai Reg. CE n. 2092/91 (agricoltura) e Reg. CE 1804/99 (zootecnia). Quello relativo all'agricoltura prevede che:
-Non vengano utilizzati pesticidi o concimi chimici di sintesi nè sementi geneticamente manipolate (OGM)
-La fertilità del suolo venga mantenuta attraverso le rotazioni agrarie e l'uso di concime animale o altro materiale organico consentito
-Ogni fase della produzione (coltivazione, trasformazione, confezionamento) sia verificata da appositi Organismi di Controllo, accreditati dal Ministero delle Politiche Agricole (Certificazione di Filiera).
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venerdì 12 giugno 2009
le mie ballerine
Sono arrivate, sono arrivate! Oggi al rientro da lavoro, fuori dalla porta di casa mi aspettavano le scarpe che ho comprato lunedì su e-bay, che sopresa!
Sono delle adorabili ballerine in caucciù, più vegan di così!
Sono delle adorabili ballerine in caucciù, più vegan di così!
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mercoledì 10 giugno 2009
bio-italia
Da una ricerca condotta da Coldiretti si rileva che il settore è in continua crescita e che siamo i primi in Europa. Infatti l'Italia è ad oggi il primo produttore di alimenti biologici a livello europeo sia per quanto riguarda il numero di aziende certificate che per quanto riguarda la superficie coltivata.
Un mercato che inizia ad essere interessante anche dal punto di vista dell'export, i nostri prodotti bio viaggiano principalmente verso il nord Europa, in particolare verso Germania e Inghilterra.
Crescono i prodotti, gli ettari di terra, le imprese, i lavoratori, cresce la domanda dimostrando che non si tratta solo di un fenomeno di nicchia o dettato dalla moda del momento.
Per quanto riguarda i prodotti acquistati, vengono per primi i prodotti freschi, come frutta e verdura, seguiti da pane, pasta e riso, marmellate, biscotti, uova, latte e derivati.
La maggior parte degli acquisti avviene attraverso la grande distribuzione (45%), i negozi specializzati (25%) e il restante (30%) viene effettuato in cascina direttamente dai produttori oppure nei mercatini biologici di piazza, sempre più diffusi nelle nostra città.
Un mercato che inizia ad essere interessante anche dal punto di vista dell'export, i nostri prodotti bio viaggiano principalmente verso il nord Europa, in particolare verso Germania e Inghilterra.
Crescono i prodotti, gli ettari di terra, le imprese, i lavoratori, cresce la domanda dimostrando che non si tratta solo di un fenomeno di nicchia o dettato dalla moda del momento.
Per quanto riguarda i prodotti acquistati, vengono per primi i prodotti freschi, come frutta e verdura, seguiti da pane, pasta e riso, marmellate, biscotti, uova, latte e derivati.
La maggior parte degli acquisti avviene attraverso la grande distribuzione (45%), i negozi specializzati (25%) e il restante (30%) viene effettuato in cascina direttamente dai produttori oppure nei mercatini biologici di piazza, sempre più diffusi nelle nostra città.
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martedì 9 giugno 2009
domenica 7 giugno 2009
bio-detersione
Riprendiamo ancora un attimo il discorso pulizie casalinghe...ecco il mio vademecum per la bio-detersione!
1) Elimina i prodotti superflui
2) Usa meno detersivo di quanto viene consigliato
3) Usa i panni magici in microfibra
4) Prepara degli spruzzini con acqua-aceto e acqua-bicarbonato da usare al posto dei detersivi convenzionali
5) Usa l'acqua calda
6) Lascia agire il detergente qualche minuto prima di rimuoverlo.
Nella pratica per pulire uso:
-Lavatrice detersivo in polvere della Ecor con pallina dosatrice
-Lavastoviglie detersivo in polvere della Ecor, ovviamente il sale grosso, ma niente brillantante
-Cucina cioè frigorifero, pensili e superfici lavabili, gas e lavello in alluminio satinato, vano pattumiera, spruzzino acqua-aceto passato con la spugna vegetale
-Forno combinato con acqua calda e aceto
-Bagno, i sanitari spruzzino acqua-bicarbonato, tutte le altre superfici e la rubinetteria spruzzino acqua-acet
-Wc detergente specifico Ecor alternato con acqua calda e aceto
-Pavimenti tutti, compreso il parquet, acqua calda e aceto passati con panno in microfibra bagnato
-Polveri con panno in microfibra asciutto
-Vetri spruzzino acqua-aceto e un panno per asciugare.
Alla fine dei conti i detersivi di cui ho bisogno si riducono a 3 lavatrice, lavastovilgie, wc...con ciò che risparmio sull'acquisto di pochi prodotti posso permettermi di comprare detersivi ecologici. Sono più cari dei tradizionali, ma essendo detersivo puro e concentrato va usato veramente in quantità minime e quindi dura di più.
A sto punto la differenza tra un detersivo tradizionale pubblicizzato e un ottimo biologico concentrato, non è eccessiva come appare.
1) Elimina i prodotti superflui
2) Usa meno detersivo di quanto viene consigliato
3) Usa i panni magici in microfibra
4) Prepara degli spruzzini con acqua-aceto e acqua-bicarbonato da usare al posto dei detersivi convenzionali
5) Usa l'acqua calda
6) Lascia agire il detergente qualche minuto prima di rimuoverlo.
Nella pratica per pulire uso:
-Lavatrice detersivo in polvere della Ecor con pallina dosatrice
-Lavastoviglie detersivo in polvere della Ecor, ovviamente il sale grosso, ma niente brillantante
-Cucina cioè frigorifero, pensili e superfici lavabili, gas e lavello in alluminio satinato, vano pattumiera, spruzzino acqua-aceto passato con la spugna vegetale
-Forno combinato con acqua calda e aceto
-Bagno, i sanitari spruzzino acqua-bicarbonato, tutte le altre superfici e la rubinetteria spruzzino acqua-acet
-Wc detergente specifico Ecor alternato con acqua calda e aceto
-Pavimenti tutti, compreso il parquet, acqua calda e aceto passati con panno in microfibra bagnato
-Polveri con panno in microfibra asciutto
-Vetri spruzzino acqua-aceto e un panno per asciugare.
Alla fine dei conti i detersivi di cui ho bisogno si riducono a 3 lavatrice, lavastovilgie, wc...con ciò che risparmio sull'acquisto di pochi prodotti posso permettermi di comprare detersivi ecologici. Sono più cari dei tradizionali, ma essendo detersivo puro e concentrato va usato veramente in quantità minime e quindi dura di più.
A sto punto la differenza tra un detersivo tradizionale pubblicizzato e un ottimo biologico concentrato, non è eccessiva come appare.
sabato 6 giugno 2009
detersivi bioallegri
Quando ho iniziato ha vivere sa sola mi si è posto il problema di come terene pulito il mio piccolo piccolo monolocale, ma lo volevo (voglio!) fare senza utilizzare prodotti chimici.
Sono quindi partita a fare delle ricerche per trovare sul mercato dei prodotti che fossero il più possibile ecologici, cerca che ti ricerca, è così che sono approdata sul sito del gruppo MondoNuovo, è qui che ho tovato molti dei suggerimenti che applico quotidianemente.
L'idea di utilizzare aceto e bicarbonato non è mia!
E' veramente privilegio di un'elite usare detersivi biologici?
Oppure si può ripensare un diverso modo di detergere, con un occhio all'economia e uno all'ambiente?
Partendo da queste domande hanno esplorato l'universo dei detersivi tradizionali, studiato i loro effetti e come sostituirli in modo efficace, economico e soprattutto rispettoso dell'ecosistema umano e globale.
Le loro ricerche si sono poi evolute in un libro, di cui è uscita quest'anno la 2° edizione aggiornata e integrata:
Guida ai detersivi bioallegri
di Maria Teresa De Nardis
Emi- Editrice Missionaria Italiana
Garan parte dei contenuti del libro sono presenti e leggibili a chiunque fosse interessato direttamente sul sito.
Sono quindi partita a fare delle ricerche per trovare sul mercato dei prodotti che fossero il più possibile ecologici, cerca che ti ricerca, è così che sono approdata sul sito del gruppo MondoNuovo, è qui che ho tovato molti dei suggerimenti che applico quotidianemente.
L'idea di utilizzare aceto e bicarbonato non è mia!
E' veramente privilegio di un'elite usare detersivi biologici?
Oppure si può ripensare un diverso modo di detergere, con un occhio all'economia e uno all'ambiente?
Partendo da queste domande hanno esplorato l'universo dei detersivi tradizionali, studiato i loro effetti e come sostituirli in modo efficace, economico e soprattutto rispettoso dell'ecosistema umano e globale.
Le loro ricerche si sono poi evolute in un libro, di cui è uscita quest'anno la 2° edizione aggiornata e integrata:
Guida ai detersivi bioallegri
di Maria Teresa De Nardis
Emi- Editrice Missionaria Italiana
Garan parte dei contenuti del libro sono presenti e leggibili a chiunque fosse interessato direttamente sul sito.
venerdì 5 giugno 2009
vegfestival
Prepariamoci ad un mese di giugno ricco di eventi, potremmo quasi definirlo il mese veg*ano!
Iniziamo con il VegFestival che dal 5 al 7 giugno torna, alla sua 6° edizione, al parco Le Serre di Grugliasco: buon cibo, conferenze, laboratori, mostre, musica e spettacoli, tutto all'insegna del rispetto verso gli animali e l'ambiente.
E' una festa all'aperto di 3 giorni a ingresso libero dalle 10 del mattino alle 2 di notte, pensata per promuovere la cultura veg*ana, aperta a tutti e in particolare a chi vuole saperne di più, provare, gustare e approfondire.
Iniziamo con il VegFestival che dal 5 al 7 giugno torna, alla sua 6° edizione, al parco Le Serre di Grugliasco: buon cibo, conferenze, laboratori, mostre, musica e spettacoli, tutto all'insegna del rispetto verso gli animali e l'ambiente.
E' una festa all'aperto di 3 giorni a ingresso libero dalle 10 del mattino alle 2 di notte, pensata per promuovere la cultura veg*ana, aperta a tutti e in particolare a chi vuole saperne di più, provare, gustare e approfondire.
giovedì 4 giugno 2009
eurospin
Oggi sono andata a fare scorta di aceto, bicarbonato e sale grosso all'Eurospin, che è una catena di discount italiana che vende alimentari e non, da cui in realtà mi servo di rado perchè non tengono prodotti biologici.
Gli unici che mi è capitato di trovare sono delle gallette di riso e mais, che non sanno di nulla, della loro linea SunnyNature.
Possiamo dire che ci vado esclusivamente per comprare ciò che mi serve per le pulizie. No, non voglio illudervi, non hanno in vendita una linea di detersivi ecologici.
E' che per pulire la mia casina utilizzo, appunto, aceto e bicarbonato e li prendo al discount perchè ovviamente non mi serve che siano biologici, ma che siano confezioni grandi a prezzi economici, visto l'uso che ne devo fare.
Perché?
Perchè il problema dei detersivi per chi è attento all'ambiente è un cruccio. Lo so che questi possono sembrare i rimedi della nonna e in parte lo sono, ma funzionano e sono totalemente naturali.
Il ragionamento, che io personalmente ho fatto, è stato quello di voler risparmiare alle mie tasche e all'ambiente l'acquisto di troppi detersivi, che non solo inquinano, ma sono spesso inutili.
P.S. il sale grosso mi serviva per la lavastoviglie!
Gli unici che mi è capitato di trovare sono delle gallette di riso e mais, che non sanno di nulla, della loro linea SunnyNature.
Possiamo dire che ci vado esclusivamente per comprare ciò che mi serve per le pulizie. No, non voglio illudervi, non hanno in vendita una linea di detersivi ecologici.
E' che per pulire la mia casina utilizzo, appunto, aceto e bicarbonato e li prendo al discount perchè ovviamente non mi serve che siano biologici, ma che siano confezioni grandi a prezzi economici, visto l'uso che ne devo fare.
Perché?
Perchè il problema dei detersivi per chi è attento all'ambiente è un cruccio. Lo so che questi possono sembrare i rimedi della nonna e in parte lo sono, ma funzionano e sono totalemente naturali.
Il ragionamento, che io personalmente ho fatto, è stato quello di voler risparmiare alle mie tasche e all'ambiente l'acquisto di troppi detersivi, che non solo inquinano, ma sono spesso inutili.
P.S. il sale grosso mi serviva per la lavastoviglie!
mercoledì 3 giugno 2009
couscous con verdure
Ingredienti:
300 gr di couscous precotto
3 carote
2 zucchine
1 patata grande
1 cipolla
2 spicchi d'aglio
olio extra vergine d'oliva
sale
Preparazione:
Mettere la cipolla tagliata finemente a soffriggere in una pentola con un filo d'olio.
Pulire, lavare e affettare le verdure. Metterle a stufare nella pentola, con l'aglio sbucciato, schiacciato e sale, a fiamma moderata per il tempo necessario a completare la cottura.
Intanto preparare il couscous, tostarlo con poco olio in modo da facilitare la separazione dei granelli. Fuori dal fuoco aggiungere 400 ml di acqua salata bollente e lasciare riposare coperto in modo che la semola si gonfi.
Dopo circa 15 minuti scoperchiare e sgranare con una forchetta di legno, infine mescolare alle verdure stufate.
Non ho messo spezie in questa versione della ricetta, ma si possono aggiungere a piacimento pepe, peperoncino, curry, cumino, zafferano o anche aromi freschi o secchi.
E' un piatto perfetto quando capita di avere la necessità di consumare velocemente delle verdure. E' facile e veloce da preparare, molto versatile perchè si può spaziare tantissimo nella scelta degli ingredienti da abbinarvi di volta in volta, per esempio a me piace molto con i ceci.
300 gr di couscous precotto
3 carote
2 zucchine
1 patata grande
1 cipolla
2 spicchi d'aglio
olio extra vergine d'oliva
sale
Preparazione:
Mettere la cipolla tagliata finemente a soffriggere in una pentola con un filo d'olio.
Pulire, lavare e affettare le verdure. Metterle a stufare nella pentola, con l'aglio sbucciato, schiacciato e sale, a fiamma moderata per il tempo necessario a completare la cottura.
Intanto preparare il couscous, tostarlo con poco olio in modo da facilitare la separazione dei granelli. Fuori dal fuoco aggiungere 400 ml di acqua salata bollente e lasciare riposare coperto in modo che la semola si gonfi.
Dopo circa 15 minuti scoperchiare e sgranare con una forchetta di legno, infine mescolare alle verdure stufate.
Non ho messo spezie in questa versione della ricetta, ma si possono aggiungere a piacimento pepe, peperoncino, curry, cumino, zafferano o anche aromi freschi o secchi.
E' un piatto perfetto quando capita di avere la necessità di consumare velocemente delle verdure. E' facile e veloce da preparare, molto versatile perchè si può spaziare tantissimo nella scelta degli ingredienti da abbinarvi di volta in volta, per esempio a me piace molto con i ceci.
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